Era la primavera del 1993, avevo solo diciassette anni, l'età dove pensi di poter fare tutto e nulla, senza avere le idee ben chiare. L'età dove l'insofferenza e il tormento giovanile si manifestano nelle loro forme più violente. Dicevo, fu proprio in quel periodo che un mio amico di qualche hanno più grande di me, mi chiese se avevo mai ascoltato Fabrizio e mi prestò "Non al denaro, non all'amore ne al cielo".
Rimasi letteralmente folgorato dalla sua musica ma altrettanto dalla sua poesia e i suoi versi!!! Quel suo modo di descrivere il dolore, la passione e i sentimenti mi colpirono dritto al cuore e nessuna frase potrebbe riprodurre le sensazioni che mi provocò quel disco!
Dopo quel disco ascoltai "La buona novella" e per me fu un'altra grande mattonata sulla testa, un altro pezzo d'arte che mi arrivava dritto al cuore e all'anima. Da quel momento ho riflettuto molto su tante cose vedendo dei lati oscuri fino ad allora per me sconosciuti.
Da allora ho cercato e messo insieme tutto ciò che riguarda Fabrizio e tutt'oggi, quando metto sul piatto qualche suo disco è come se fosse la prima volta. La sua scomparsa, benchè non lo abbia mai conosciuto personalmente, mi ha provocato un grande dolore, come la morte di un amico, di un compagno di vita. Ma il suo ricordo e la sua musica rimarranno per sempre vivi!!!
GRAZIE FABER

Simone