Voglio raccontare soltanto a quelli che avranno voglia di ascoltare come ho conosciuto Fabrizio De Andre'. A differenza della maggioranza dei fans che si sono avvicinati a De Andre' ascoltando le canzoni piu' classiche, io ancora tredicenne ho riscoperto Fabrizio riascoltando La Canzone del Padre,dico riscoperto perche' all'eta' di sei anni gia' in casa mia si ascoltavo Fabrizio De Andre' grazie a miei due fratelli maggiori che lo aprezzavano ed avevano tutti i suoi dischi avendo la fortuna di trasmettre in una radio privata paesana, si proprio come quelle note a tutti grazie al film Radiofreccia di Luciano Ligabue. Bene un pomeriggio qualunque di un giorno ben preciso (per il mio stato d'animo depresso) una radio trasmette con mia grande sorpresa  "La Canzone del Padre", be non vi sembrera' logico che un ragazzino di tredici anni possa rimanere folgorato dalle parole di quella canzone, ma ancora oggi, ogni volta che l'ascolto mi torna in mente quel pomeriggio qualunque e da quel giorno ho cominciato ad approfondire il "menestrello" De Andre'e posso affermare con assoluta consapevolezza che   artista musicale cosi' grande all'interno della musica d'autore italiana non sia mai esistito e non esistera' piu'.
Per non annoiarvi termino consigliandovi di approfondire meglio, se ancora non lo avete fatto, La Canzone del Padre, densa di significati astratti ma allo stesso tempo poetica nel suo materialismo.

Marco Zanini