Non ricordo come o quando ho conosciuto Fabrizio...

L'unica cosa certa è che ero troppo piccola perchè ora me lo possa ricordare. All'età di 5 anni "Il pescatore" era già impressa nella mia mente , dalla prima parola all'ultimo fischiettare con chitarra...

Da lì è tutta storia, che passa per la città vecchia( che mi pare di vedere nel profondo del cuore, che mi fa sentir parte di una magia ogni volta in cui passo in via del Campo...), per l'antologia di Spoon River, per il libro scritto con Gennari - veramente bellissimo!- per i vecchi 33  che mi piace riascoltare  (anche ieri, al mercato dell'antiquariato, ne ho aggiunti due alla collezione!), per giungere infine al concerto che c'è stato a Piacenza il 13 dicembre 1997, in cui non solo ho potuto assistere alle prove da dietro le quinte, ma sono riuscita a strigergli la mano nel camerino - il miracolo è stato possibile grazie al legame che avevo con la figlia di uno degli organizzatori...che fortuna!!!
...sono praticamente rimasta paralizzata, salivazione azzerata e temperatura corporea   a tremila gradi . Sono rimasta lì a chiedermi, come una sciocca, dentro di me, come un cervello così meraviglioso e produttivo potesse essere contenuto in una scatola cranica di dimensioni normali...NON CAPIVO PIU' NULLA!

Dopo dedica e autografo, ora rigorosamente incorniciati sopra il mio letto!!!!
Ho assistito al sound-check con le gambe tremanti .
Poi sono corsa a casa sventolando il mio trofeo sotto il naso dei miei genitori , che la sera si sono " accontentati" di un concerto spettacolare, al cui suono mi sono commossa.
UN'ESPERIENZA INDIMENTICABILE...
Vorrei che ci fossero più ragazzi miei coetanei - sono nata 18 anni fa!!- che si dedicassero ad un poeta come Dè Andrè ,non può che dare benefici...è come leggere.

    Valentina Rimondi