Sono passati ormai dieci anni dalla prima volta che ho ascoltato una canzone di
Fabrizio: era "il testamento" , ed ero molto contento che c'erano persone
sensibili, come Lui, ai problemi della gente comune, nč notabili nč conti.
In quel periodo attraversavo una crisi adolescenziale, avevo appena tredici anni, e grazie
a Fabrizio l'ho superata da solo ricavando dalle sue canzoni le risposte alle
domande che mi turbavano.
Per questo Fabrizio sarą per me l'unico e grande maestro di vita.
Purtroppo sorella morte l'ha portato via prima che il mio sogno di incontrarlo di
persona e ringraziarlo, ma non lo dimenticherņ mai, anche grazie alle sue poesie...
Isidoro Leotta