Ho conosciuto l'arte di De Andrè casualmente, le amicizie più sincere nascono per caso.
Avevo sentito parlare di quel De Andrè legato ai luoghi comuni, ai mille discorsi detti e ridetti sui cantautori.
Dolcenera è la prima canzone che m'ha toccato e m'ha portato piano piano in tutta la sua arte.

Ho saputo poi che anche lui era Anarchico, ho saputo dopo che come me amava profondamente Carrara e la sua gente.

Una sera volevo ascoltare Anime Salve, il CD rifiutò di funzionare, era l'una passata.
Ho saputo il giorno dopo che se ne era andato, proprio verso quell'ora.


Mancherà il suo lavoro, la sua ricerca, il suo essere innovativo, un vero
rivoluzionario.

A noi resterà quell'amaro delle belle storie lasciate a metà.

     Enrico Chelli