Sapete come ho conosciuto De Andrè???

Frequentavo la prima media ed un giorno il professore di italiano ci fece leggere una poesia. Era "La guerra di Piero". Io non stavo neanche ascoltando, la lezione non mi interessava affatto anche perché avevo un rapporto conflittuale con quel professore.

Poi i giorni seguenti lui continuò e ci fece ascoltare la canzone, ci disse che era cantata e scritta da un certo Fabrizio De Andrè, ma non me ne fregava niente anzi mi dava pure fastidio che lui mischiasse il mondo dello spettacolo con l'insegnamento (scusate, allora non capivo proprio niente!!).

Un giorno mi interrogò su questo argomento e mi chiese di parlare della guerra di Piero, io non sapevo cosa dire, non avevo studiato e dissi una cazzata colossale, lui si arrabbiò terribilmente e per salvarmi
da un pessimo voto mi diede una seconda possiblità chiedendomi di parlare di Giovanni Battista, allora io dissi-" Eh,sì!! Questo so chi è, piace alla mamma, è un cantante!!! Mi scusi ma potrebbe anche cambiare argomento, lo sa che di musica non sono preparata!!" Lo avevo confuso con Lucio Battisti!!!:-

Il professore allora si arrabbiò e mi fece una nota sul diario (pensava che lo stessi prendendo in giro!!).

Sigh!Sigh!!!

Io cercai di giustificarmi dicendo che mia madre sosteneva che Battisti era più
adatto a dei ragazzini e che quindi avrebbe dovuto farci sentire anche le sue
musiche, ma questo lo irritò ancora di più!!!

Diciamo che allora Fabrizio non mi portò fortuna, anzi mi creò un po' di confusione, io credevo che il professore volesse educarci sulla musica leggera e non capivo che De Andrè fosse un grande poeta!!

Tornai a casa come un cane bastonato con la coda tra le gambe, andai da mio padre (a cui piaceva molto De Andrè) e gli raccontai tutto. Il mio babbo mi fece allora ascoltare la "Guerra di Piero", per la prima volta mi concentrai sulle parole di quella magnifica canzone.

E chiesi: "Perché Piero muore? Non è giusto, i protagonisti devono vincere!! Altrimenti che eroe è!!" .

Mio padre rispose "Avresti preferito che l'altro soldato venisse ammazzato da Piero?" ed io "Certo che no!! Avrei preferito che si fossero parlati e che si fossero messi d'accordo per una soluzione pacifica in cui nessuno dovesse morire!! Questa sarebbe stata la vittoria di Piero!!".

Allora mio padre mi spiegò che le cose nella vita non vanno mai come noi vogliamo e che talvolta la realtà è crudele, e che la crudeltà è stupida come lo è la guerra!!! Allora capii, ma quei concetti mi lasciarono un sapore di tristezza e di amarezza fortissimo!!! E pensare che ci voleva così poco, per salvare una vita umana....

Dopo 10 anni da quell'episodio sentiì alla radio una musica bellissima, ero in macchina e stavo andando al lavoro, quella voce mi entrò nel sangue, sapete che canzone era??? "Dolcenera". Corsi subito ad acquistare la cassetta, poi ne comprai un’altra finchè non lo vidi in concerto a Bolzano
e da allora mi sento stregata dalla sua bellissima musica!!!

Debora Daidone